Ogni mattina speri di recarti al lavoro e di trovare collaboratori felici, problemi già risolti, nuove proposte innovative e un team attento ad ogni dettaglio. In realtà ogni giorno trovi persone demotivate, poco coinvolte, che si rivolgono a te per ogni problema, per nulla interessate a diventare più brave. Questo perché non vivono un clima aziendale sereno e potenziante. Scopri come migliorare il rapporto con i tuoi collaboratori ponendo attenzione ad alcuni comportamenti che imparerai ad adottare ogni giorno.
Quando inizio un nuovo progetto con un’azienda e devo lavorare sul clima aziendale pongo da subito l’attenzione sui microcomportamenti che i manager assumono nell’esercizio della loro leadership.
Una delle distinzioni fondamentali su cui dobbiamo soffermarci è la differenza tra due soggetti, il leader e il capo oppure tra due modi di fare, guidare o comandare.
Per realizzare un clima aziendale ideale è importante capire cosa fare per non essere un capo ma un leader.
Vediamo alcuni sempli trucchi:
- La prima cosa che un capo fa arrivando in azienda è mostrarsi rigido, riservato e poco disponibile al dialogo.Un buon leader, al contrario, arriva in azienda sereno, sorridente, aperto al dialogo e al confronto, curato nel suo aspetto.
Comprendi quanto sia importante iniziare bene la giornata e quanto ciò influisce sulle altre persone? Sembrerà banale ma è proprio dalle cose semplici che inizia un percorso evolutivo. - Un capo all’inizio della giornata impegna le proprie energie assegnando compiti pur di non vedere le proprie persone inoperose.
Un buon leader invece arriva in azienda e prende consapevolezza dello stato generale del lavoro, verifica con i propri collaboratori che gli obiettivi e le attività da svolgere siano chiare a tutti.
I collaboratori non sono degli schiavi. - Un capo attende l’ultimazione dei lavori senza punti di verifica e laddove non corrispondono alle sue aspettative, sgrida i propri collaboratori colpevolizzandoli.
Un buon leader interagisce con il lavoratore per verificare che tutto volga per il verso giusto e si preoccupa che il risultato finale rispecchi il livello atteso allo scopo di poter gratificare la persona che lo ha svolto.
Un leader eccellente è infatti colui che si adopera al fine di cogliere i suoi collaboratori nel fare qualcosa di buono. - Un capo, al fine di imporsi sui propri collaboratori, adotta spesso un atteggiamento di superiorità, accentuato da un modo di gesticolare nervoso ed eccessivo a cui aggiunge sovente un tono di voce esageratamente alto.
Un buon leader fa esattamente il contrario: mostra sempre un atteggiamento umile ma consapevole dei suoi mezzi e delle sue capacità, si pone verso le persone in modo accogliente, con un linguaggio virtuoso e uno stile di comunicazione positivo ed efficace.
Favorisci i comportamenti che vuoi veder adottare attraverso il tuo buon esempio. - Un capo difficilmente restituisce gratificazione verbale al personale, ma si limita a premi di produzione o ricompense economiche.
Un buon leader organizza incontri continui con I propri collaboratori ed elargisce feedback verbali sul loro operato che diventano elementi fondamentali per la crescita delle persone; apprezza costantemente i comportamenti e le azioni positive con l’intento di creare un equilibrio tra feedback positivi e negativi, ma privilegiando i primi.
Le persone si avvicinano a coloro che dispensano piacere. - Un capo tendenzialmente non partecipa alla vita aziendale insieme ai suoi collaboratori e ne, mantiene un certo distacco.
Un buon leader favorisce l’armonia e la socialità tra i collaboratori stimola e partecipa agli eventi aziendali lavorativi ed extralavorativi.
Diffondere la cultura dell’extra time al lavoro è fondamentale. - Un capo non è mai soddisfatto dei risultati raggiunti.
Un buon leader coglie ogni buona occasione, ogni risultato intermedio per celebrare non solo i risultati ma anche i comportamenti condividendoli in maniera estensiva a tutti i livelli aziendali per restituire gratificazione alla persona coinvolta e ottenendo così una nuova spinta emotiva e rinnovata fiducia nel clima aziendale.
Porre sempre attenzione alle cose positive. - Un capo pretende dalle persone che gli aspetti personali non interferiscano al lavoro.
Un buon leader si preoccupa della vita dei suoi collaboratori al fine di poter intervenire nella gestione emotiva delle loro performances, offrendo accoglienza e confronto per ritrovare insieme l’equilibrio.
I tuoi collaboratori sono prima di tutto persone. - Un capo si limita ad assegnare compiti day by day ottenendo la semplice esecuzione di quanto richiesto.
Un buon leader racconta il lavoro, appassionando i suoi collaboratori attraverso la condivisione di una vision, creando un obiettivo comune, senso di appartenenza e autonomia nell’azione.
Educare sempre i collaboratori a pensare, decidere e agire.
Bene, ora ti ho mostrato le differenze tra un capo e un leader.
Ma se vuoi essere un leader eccellente devi essere un passo avanti e fare uno sforzo in più.
- ricordati di trovare il tempo per metterti a fianco dei tuoi collaboratori per regalargli ogni giorno un nuovo spunto.
- studia quotidianamente per arricchire te stesso e stimola i tuoi collaboratori ad innovarsi continuamente
- assumiti le responsabilità delle tue decisioni
- dai sempre il buon esempio in ogni tuo comportamento
Dopo aver letto questo articolo, puoi chiedere a te stesso: quante volte applico questi comportamenti?