Tutti i giorni ti alzi con il desiderio di dedicarti alla tua crescita professionale per raggiungere i tuoi obiettivi, ma ti scontri con la mancanza di tempo e con la sensazione di dover fare tutto tu. Perché accade e come evitarlo?
Mi capita ormai molto spesso di lavorare con manager che non sanno delegare. La delega è un’espressione fondamentale della leadership di un manager.
Quello che devi sapere è che tutti sono in grado di delegare. La difficoltà nasce nel momento in cui sorgono delle interferenze emotive che ti impediscono di agire nella delega.
Oggi ti spiegherò come gli effetti di un nuovo modo di agire nella delega, possono innescare una crescita personale e professionale nella tua quotidianità.
Grazie al mio percorso professionale ho vissuto in molteplici contesti o sono entrato in contatto con diverse persone che mi hanno permesso di comprendere esattamente quali sono le situazioni in cui ti ritrovi ogni giorno e comprendo perfettamente il tuo stato emotivo quando senti la spinta di fare qualcosa di nuovo ma ti ritrovi bloccato dalla paura delle conseguenze o dalla mancanza di una chiave di lettura alternativa.
So per certo che ogni manager vorrebbe poter delegare, rientrare a casa ad un’ora adeguata, gestire con equilibrio il proprio tempo al lavoro e dedicare i momenti a casa allo svago o alle famiglia e non dover rispondere alle e-mail alle 3 di notte.
Io per primo e poi con le persone che tutt’ora seguo, mi sono ritrovato ad affrontare principalmente 3 timori:
- la paura di delegare alle persone attività e lavori di poco conto, come inserire dati in un file excel, pensando di sminuirne la loro importanza con un’attività che tu reputi meramente esecutiva; piuttosto che trasferire al collaboratore il valore dell’attività portandolo alla compilazione, te ne fai carico e lo compili tu stesso.
- la paura di essere prevaricati ossia quando ti trovi nelle condizioni di assegnare un’attività ad un tuo collaboratore che poi viene chiamato dal tuo capo per essere presentata. In realtà la tua crescita dipende anche dalla tua capacità di far crescere i tuoi collaboratori.
- la paura di perdere il controllo ti porta ad eseguire un’attività solo perchè credi che il tuo collaboratore non sia in grado di svolgerla secondo i tuoi requisiti qualitativi e hai il timore di mettere in discussione il giudizio sul tuo lavoro. Devi imparare a fidarti delle persone.
Per comprendere quanto delegare in maniera corretta sia molto più facile di quello che immagini voglio offrirti alcuni nuovi scenari.
- Se vuoi superare queste difficoltà comincia a pensare alla delega come una scala con vari gradini in cui sei tu la prima persona che deve iniziare a percorrerla. È necessario che su questa scala ci sia in ogni momento una persona con i piedi su ogni gradino. Ogni persona, sul proprio gradino, avrà un bagaglio di attività e competenze che diventa sempre più pesante man mano che sale nel suo percorso professionale. Un bravo manager, capace di delegare, deve saper riconoscere le attività ad alto e basso valore aggiunto e deve saper delegare quelle a basso valore aggiunto ai collaboratori che si trovano nei gradini inferiori mentre riserverà per lui solo le attività ad alto valore. Sta proprio qui il limite da superare, ovvero la capacità di comprendere che le competenze di basso valore aggiunto per il manager sono in realtà contenuti importanti per i propri collaboratoi perché sono attività e competenze non hanno ancora affrontato. Quindi ciò che spesso riteniamo essere cose di poco conto in realtà per I nostri collaboratori rappresentano nuove scoperte e uno strumento di crescita professionale.
- Ti ricordi quando da bambino giocavi ai videogames? Dopo giorni e giorni di intenso allenamento tu salivi di livello in livello diventando sempre più bravo, giocando ad occhi chiusi nei livelli precedenti. Mostrando il gioco al tuo amico del cuore, naturalmente tu iniziavi a mostrargli innanzi tutto le mosse del primo livello e poi gli insegnavi le successive man mano che cresceva rendendolo più bravo e diventando per lui un punto di riferimento da emulare. Facendo ciò costruivi una leadership.
Hai mai pensato alla delega come ad uno strumento per stimolare la tua crescita professionale? Tornando all’esempio del videogioco, man mano che il tuo amico diventava sempre più bravo tu sei stato costretto ad essere sempre più attento alle nuove mosse, a creare nuove strategie, a diventare ancora più bravo per superare il tuo nuovo limite e proseguire nella crescita continuando ad essere un punto di riferimento per il tuo compagno di gioco.
Allo stesso modo sul lavoro, imparando a delegare, nel vedere un tuo collaboratore che cresce stimolato dalla tua delega, sarai portato a trovare il tempo per studiare, pensare, arricchire il tuo bagaglio professionale e ti verrà naturale scegliere dove destinare le tue attenzioni e il tuo tempo al fine di mantenere alte le tue performance e continuare la tua crescita professionale.
- Ora che hai capito come liberare tempo per la tua crescita, voglio toglierti anche l’ansia di non avere la situazione sotto controllo. Un’ottima modalità per mantenerti nelle condizioni di presidiare le attività, i driver, il corretto andamento del business consiste nell’educare i propri collaboratori alla lettura, alla comprensione e alla valutazione delle attività condotte. È fondamentale quindi insegnare alle persone gli impatti del lavoro svolto, la capacità di rendicontare i risultati positivi o negativi e di stimolarli a pensare ad azioni da intraprendere per mantenerne la giusta conduzione. Nel tuo calendario settimanale e mensile devono essere assolutamente presenti momenti di incontro pianificati, cruscotti per restituire un’analisi quantitativa delle attività e relazioni sistematiche per comprendere la capacità dei tuoi collaboratori di valutare decidere e assumere delle azioni da svolgere esprimendo in maniera chiara quali sono gli obiettivi a cui tutti devono tendere e che fanno parte delle tue responsabilità.
Quindi ricapitolando, per essere un ottimo manager e continuare a crescere professionalmente impara a scegliere a definire le priorità, preoccupati della crescita professionale delle tue persone e dona ogni giorno qualcosa di tuo.